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Olivicoltura può rinascere

Con criteri innovativi
l’olivicoltura italiana può rinascere

Nonostante l’olivicoltura nazionale sia in agonia da molti anni oggi le mutate condizioni di mercato ovvero i considerevoli aumenti dei prezzi dell'olio extravergine di oliva e la disponibilità di forme di allevamento e mezzi tecnici innovativi consentono di condurre gli oliveti traendone un profitto annuo competitivo con le migliori coltivazioni del centro sud Italia

Nuovo piano olivicolo

Nuovo piano olivicolo,
dopo gli impegni ora servono i fatti

Nonostante l’olivicoltura nazionale sia in agonia da molti anni oggi le mutate condizioni di mercato ovvero i considerevoli aumenti dei prezzi dell'olio extravergine di oliva e la disponibilità di forme di allevamento e mezzi tecnici innovativi consentono di condurre gli oliveti traendone un profitto annuo competitivo con le migliori coltivazioni del centro sud Italia

A confronto i conti

Olivo: a confronto i conti
di quattro forme di allevamento

L’analisi della redditività di quattro diverse forme di impianto (tradizionale, intensivo, ad alta densità non dop e ad alta densità dop) dimostra la convenienza degli oliveti più moderni.
Gli schemi di impianto e l’ottimizzazione delle tecniche sono fattori decisivi

Analisi della redditività dell’olivicoltura italiana

L’olivicoltura italiana genera dei margini economici positivi che aumentano al crescere della superficie aziendale, ma non riesce a remunerare i costi fissi, in particolare quello della manodopera. Il reddito netto (che non tiene conto del costo della manodopera) è infatti risultato negativo in molte regioni e annate